Tete du Mont (m. 1897)
Località di partenza: Dublanc, frazione di Champorcher (AO), m. 1110.
Dislivello: 827 metri.
Tempo di percorrenza complessivo: 2h20'.
Segnavia: 14b fino a Barmelle, in seguito strisce gialle.
Difficoltà: E
Accesso automobilistico: percorrendo l'autostrada A5, si esce ad Pont Saint Martin e si prosegue lungo la SS26 della Val d'Aosta verso Aosta per poi passare la Dora ad Hône seguendo le indicazioni per Champorcher. Superato Pontboset ed una galleria paravalanghe si giunge alla frazione Dublanc. Parcheggiare l'auto in uno slargo sulla sinistra nei pressi dell'unico condominio della frazione.
Lasciata l'auto nello slargo situato nei pressi del condominio, si imbocca la stradina asfaltata che conduce all'abitazione, a sinistra del quale ha inizio il sentiero che nel suo primo tratto, tra i boschi che hanno oramai ripopolato gli antichi terrazzamenti del fondovalle, è pianeggiante.Quando si incontra un bosco di abeti, la salita si fa più dura, ma è nulla al confronto della scalinata che ci attende quando necessariamente bisogna risalire il fianco della montagna entro un canalone per aggirare il costone su cui c'è l'alpeggio di Barmelle.
In questo tratto occorre prestare particolare attenzione, soprattutto in discesa ed in particolar modo in caso di terreno bagnato.
In breve si guadagna quota e fa piacere ritrovare un tratto di sentiero meno ripido. Una fonte sulla nostra sinistra è il chiaro segno che stiamo arrivando a Barmelle (m. 1565, 1h15'); la sosta sul sagrato della chiesetta è quasi un obbligo.
Il sentiero riprende lasciando le abitazioni sulla nostra destra, passando tra i cavi della teleferica che arriva da valle ed indirizzandosi verso alcuni terrazzamenti nei pressi dei quali un evidente cartello indica la traccia. Si risale il fianco della montagna con decisa pendenza, percorrendo ampi tornanti all'ombra di un fitto bosco di abeti e larici.
Incontrando un bivio ove il ramo di sinistra prosegue in discesa, il nostro itinerario prosegue sulla destra sempre in salita, fino a raggiungere la cresta. Siamo sullo spartiacque (2h00') con la valle centrale e, tra i rami, si può ammirare il panorama sul Monte Rosa ed il Cervino.
Il sentiero prosegue in discesa, ma per evitare di perdere quota, si consiglia di passare appena oltre il filo di cresta sul versante nord; il passaggio tra gli alberi non è sempre agevole, ma in pochi minuti ci si trova di fronte alla breve erta finale dove occorre prestare particolare attenzione, soprattutto se si soffre di vertigini (la via per il fondovalle è direttissima).
In brevissimo tempo si arriva alla croce di vetta (m. 1897, 2h20').