Valnontey (m. 1666) - rif. Vittorio Sella (m. 2584) -
Casolari dell'Herbetet (m. 2435)
Casolari dell'Herbetet (m. 2435)
Località di partenza: parcheggio di Valnontey (Cogne), m. 1666.
Dislivello: 918 metri.
Tempo di percorrenza complessivo: 3h00 + 5h30'.
Segnavia: 18, 18b, 22g, 22 (caratteri neri in cerchio giallo).
Difficoltà: E fino al rifugio V. Sella, alcuni tratti EE fino ai Casolari dell'Herbetet
Accesso automobilistico: autostrada A5 fino ad Aosta, poi proseguire sulla SS26 della Val d'Aosta fino all'incrocio con la SR di Cogne. Superare l'abitato di Cogne fino al parcheggio di Valnontey.
Dal parcheggio di Valnontey, si attraversa l'omonimo torrente e si sale sul pianoro ove si trova il giardino botanico Paradisia. La mulattiera il cui segnavia è il 18 entra nel bosco, il suo percorso è agevole e, con ampi tornanti, s'innalza fino a ridosso di una parete rocciosa in vista di una magnifica cascata. Oltrepassato il torrente, la salita si fa più decisa all'ombra degli ultimi larici e, lasciati alle spalle questi ultimi, si incontra un alpeggio (m. 2234, 2h10'). Ritornati sulla sponda sinistra del torrente Lauson, con alcuni tornanti si riguadagna il vecchio sentiero reso inagibile da un'alluvione. Entrando nella conca ove sorge il rifugio, il sentiero spiana e, quando s'incontra la casa reale di caccia (ora casa dei guardaparco), si è oramai al rifugio Vittorio Sella al Lauson (m. 2584, 3h00').Dal rifugio Vittorio Sella si attraversa il torrente che scorre accanto al rifugio e si inizia a salire lungo il sentiero con segnavia 18b (molto largo e segnalato) che ci porta ai laghi Lauson (m. 2588, 0h20'). Proseguendo per altri 15 minuti circa, si giunge ad una secca svolta a destra; improvvisamente il sentiero diventa aereo ed occorre prestare attenzione nel caso si soffra di vertigini.
Poco oltre la svolta, c'è il tratto tecnicamente più impegnativo, ovvero il superamento di alcune roccette, questo passaggio è reso più agevole dalla presenza di una corda fissa ed una passerella.
Il percorso ben battuto e segnalato prosegue con saliscendi lungo la costa della montagna; la vista sul ghiacciaio della Tribolazione merita attenzione. È meglio fermarsi per ammirarlo.
L'ingresso in un vallone tributario della Valnontey rende idea dello sviluppo del percorso in quanto bisogna percorrerlo interamente; al suo centro scorre un torrente (1h30' dal rifugio); poco oltre si attraversa un canalone dove si aggirano grossi massi staccatisi dalla sovrastante parete rocciosa e si risale fino ad un pianoro erboso che è senza dubbio il punto più panoramico dell'itinerario.
Si procede sul fianco della valle principale proseguendo su strette cenge erbose (sono gli ultimi tratti dove bisogna procedere con passo sicuro) ancora pochi minuti e si raggiungono i casolari dell'Herbetet (m. 2435, 2h45' dal rifugio).
Il segnavia ora cambia e diventa 22g, perché ci si immette su quello proveniente dal Bivacco Leonessa (m. 2930, 1h30' dai Casolari). La discesa alterna stretti tornanti a lunghi traversi per aggirare al meglio le bastionate rocciose che costituiscono il fianco sinistro della Valnontey; a quota 2000 metri circa si rientra nel bosco.
Superato un torrente si giunge in breve ad un trivio (ore 4.30 dal rif) ove termina il 22g e, prendendo il ramo di sinistra, ci immetteremo sul segnavia 22.
La discesa è molto tranquilla.
Si passa sotto ad una spettacolare cascata e si raggiunge il livello del torrente di fondovalle che si attraversa su un robusto ponte in legno (5h15' dal rifugio).
A questo punto si trova il bivio per l'Alpe Money e poi la frazione Valmianaz (m. 1728, 5h45' dal rifugio) ove inizia la strada sterrata che ci condurrà nuovamente a Valnontey (m. 1666, 6h15' dal rifugio).