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Rifugio Jervis (m 2250)

Località di partenza: Ceresole Reale, fraz Chiapili di sotto (TO), m1667.

Dislivello in salita: 583 metri.

Tempo di percorrenza in salita: 2h.

Segnavia: 531.

Difficoltà: E

Accesso automobilistico: A5 fino ad Ivrea, quindi SS verso Castellamonte, dopdiche imboccare la SS565 di Ceresole fino a raggiungere il capoluogo di Ceresole, arrivare alla fine dell'invaso e proseguire fino alla frazione Chiapili e parcheggiare in corrispondenza dell'impianto di risalita.

Lasciata l'auto nel parcheggio in prossimità dell'impianto sciistico, si attraversa il torrente; inizialmente il sentiero risulta poco evidente, ma risalendo accanto ai piloni non si sbaglia.
Giunti nei pressi di una baita un poco diroccata, la si passa a monte e, con un attimo di attenzione, entrando nel bosco di larici, si iniziano a scorgere i primi segnavia (strisce di vernice rossa).
Lasciato alle spalle l'impianto e superato un breve tratto in cui si sale decisamente, ora il sentiero ci lascia prendere fiato e dolcemente si giunge ai ruderi dell'alpe Giassetti (m.1740, ore 0.30). Da quello che una volta era pascolo ci si può fermare ad ammirare l'alta valle dell'Orco. A quota m 1950 circa (ore 1.00) si incontra un bivio, ove noi proseguiremo in salita tenendoci sulla destra; dalla nostra sinistra proviene il sentiero 530, proveniente da Villa.
Ancora pochi minuti e si giunge all'Alpe Degrenè (m 2049, ore 1.15). A poco a poco il bosco si dirada ed il sentiero si accosta ad un profondo incavo ove scorre il torrente Nel; ora le Levanne si stagliano di fronte a noi in tutta la loro imponenza. A questo punto si cammina sempre più spesso su rocce montonate, ovvero rese lisce dallo scorrimento di antichi ghiacciai ed alzando lo sguardo si vede la bandiera del rifugio ove si arriva dopo aver attraversato il torrente su un ponticello in legno e ferro.
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