Informativa: questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Continuando la navigazione o cliccando sul pulsante OK acconsenti all'uso dei cookie.
Punta Martin (m. 1001)

Località di partenza: Acquasanta (GE), m. 213.

Dislivello: 788 metri.

Tempo di percorrenza complessivo: 2h45'.

Segnavia: "linea punto" in colore rosso.

Difficoltà: E, EE

Accesso automobilistico: autostrada A26 fino al termine, proseguire verso La Spezia sull'A10; uscire a Genova Voltri. Giunti sulla Via Aurelia, proseguire verso Savona fino all'incrocio con la SS456 del Turchino. Risalire la valle verso Ovada fino a Mele, dove, svoltando a destra, si prosegue verso Acquasanta, dove si parcheggia nei pressi dell'omonimo Santuario.

Lasciata l'auto nei pressi del Santuario, proseguire verso la stazione ferroviaria di Acquasanta imboccando la salita in acciottolato che si diparte dalla destra dell'edificio guardando la facciata, dove si seguono i binari verso sinistra, attraversandoli ad un passaggio a livello. Inizia una buona mulattiera che sale con un paio di svolte, piega a sinistra e tocca delle case coloniche (0h30').
Superate queste ultime, per un sentiero quasi pianeggiante, si entra nel solco del Rio Baiardetta.
Si raggiunge un bivio, dove il sentiero sulla destra conduce alla cappelletta della Baiarda; proseguiamo invece tenendoci a destra e, ben presto, si arriva a guadare il torrente (0h50') e si risale la sponda opposta con brusca svolta a sinistra.
A circa 400 metri si esce sul contrafforte, si piega a destra e se ne segue il dorso, aggirando a sinistra le prominenze rocciose, passando sul versante nord della montagna non si può fare a meno di notare il rigoglioso bosco di pino marittimo che contrasta con il brullo ed arido versante sud.
Dopo la più cospicua balza che forma la Rocca Calù (2h00'), si continua quasi in orizzontale, sul versante del Rio Baiardetta. Alcuni gradini rocciosi riportano sulla cresta che conduce alla base della cuspide. Si perde qualche metro in discesa, per avvicinarsi al canale roccioso che necessita anche dell'uso delle mani per la risalita; la vetta arriva dopo un ulteriore, piccolo, sforzo di agilità che ci porta ad uscire su una forcelletta pochi metri a destra della Punta Martin (m. 1001, 2h45'), contrassegnata da una robusta croce in metallo.
Per tornare al punto di partenza, si consiglia di non seguire il percorso dell'andata, ma di scendere dalla vetta verso l'ampia dorsale che conduce al Monte Penello (m. 985, 0h15' dalla punta), dove si svolta a destra passando davanti ad un bivacco e si prosegue costeggiando le paline di segnalazione di un metanodotto.
Dolcemente si perde quota avendo sempre il mare davanti a noi; in 1 ora si arriva in prossimità della cappella della Baiarda, dove ad un bivio, si suggerisce di seguire l'indicazione per Colla.
Il sentiero prosegue sempre in leggera discesa, tra i resti di un bosco di pini marittimi distrutto da un recente incendio; un bivio permette - svoltando a sinistra - di raggiungere nuovamente il Rio Baiarda, proseguendo dritto, dopo poco, il sentiero si allarga fino a diventare una carrareccia che dopo alcuni tornanti arriva a Colla dove si incontra l'asfalto.
Imboccando la strada asfaltata immediatamente sulla destra, si raggiunge nuovamente la stazione ferroviaria di Acquasanta e di lì si ritorna al piazzale del Santuario.
Indietro