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Monte Barro (m. 922)

Località di partenza: Galbiate (LC), m. 481.

Località di arrivo: Lecco, m. 200.

Dislivello: + m. 541 - m. 700.

Tempo di percorrenza complessivo: 5h00'.

Segnavia: paline recanti i successivi segnavia descritti nell'itinerario.

Difficoltà: E

Accesso automobilistico: autostrade A4 fino al casello di Sesto San Giovanni, dove si abbandona l'autostrada e si imbocca la SS36 verso Lecco-Sondrio. Si esce dalla superstrada all'uscita di Civate e si prosegue per Galbiate fino alla Piazza del Mercato ove si parcheggia l'auto.

Lasciata l'auto in Piazza del Mercato, l'itinerario inizia tra le vie del paese imboccando via C. Cantù, quindi via S.Alessandro ed infine girando a sinistra in Via dell'Oliva che si presenta con una discreta salita.
Ben presto gli orti prendono il posto delle abitazioni ed il sentiero con segnavia 301 (sentiero di mezzo) prende il posto della strada. Si procede in leggera salita fino alla località denominata Cà del Contrabbandiere (m. 460, 0h30').
A questo punto inizia il sentiero delle creste con segnavia 305 che risale in modo deciso la cresta meridionale del Monte Barro. Si aggira un primo sperone roccioso denominato Terzo Corno (m. 630, 1h20') che segna l'inizio di un tratto caratterizzato da saliscendi che prosegue toccando il Secondo Corno ed infine il Primo Corno. Oltrepassato quest'ultimo, con un pizzico di agilità si giunge alla croce in vetta al Monte Barro (m. 922, 2h15'), dove il panorama è spettacolare.
Lasciamo la cima con il sentiero 302 che ci porta prima al giardino botanico e quindi all'Eremo - chiesetta prelongobarda dedicata a San Vittore, divenuto in seguito convento francescano e nel 1533 passato all'ordine dei Riformati che lo ressero fino al 1824, quando venne chiuso per ordine di Napoleone -, in prossimità del quale si trova anche il Centro del Parco (m. 742, 2h45').
L'itinerario prosegue verso i Piani di Barra ove è collocato un parco archeologico (m. 600), sito fortificato di origine romana realizzato per difendersi dalle invasioni barbariche.
Lasceremo alle nostre spalle questi antichi resti per dirigerci lungo un ombreggiato e pianeggiante sentiero (segnavia 306 ed in seguito 307) che attraversa l'area naturale del Faè, per raggiungere il Pian Sciresa (m. 430, 4h10') dove è situato il campo di orientering.
Con una breve discesa con il sentiero avente il segnavia 304, infine, si raggiunge Lecco dove si arriva in prossimità del Ponte Vecchio (m. 200, 5h00').
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