Lago Nero (m 2007)
Località di partenza: Rifugio Vulpot al Lago di Malciaussia, Usseglio (TO) m 1805.
Dislivello complessivo: 202 metri.
Tempo di percorrenza complessivo: 1h30'.
Segnavia: EPT114, EPT113.
Difficoltà: E
Accesso automobilistico: autostrada A4 verso Torino, quindi proseguire sulla Tangenziale Nord ed uscire a Venaria. Passando accanto alla Venaria Reale, continuare verso Lanzo e, senza entrarvi, procedere verso Viù, Usseglio. Superata la frazione di Margone, la strada molto ripida ed a tratti senza protezioni laterali si inerpica sui fianche della valle fino a raggiungere la diga che forma il lago di Malciaussia. Poco oltre si trova il Rifugio Vulpot ove termina la strada.
Lasciato il rifugio alle spalle costeggiando la spenda sinistra del bacino artificiale di Malciaussia, si passa accanto alle baite dell'Alpe Pietramorta, poco oltre le quali si attraversa, sui resti di un ponte di un ponte in cemento distrutto da diverse recenti alluvioni, il torrente principale immissario del lago.Appena giunti sulla sponda destra, si trova subito un bivio (ore 0.15), a sinistra il sentiero per il Colle delle Coupe e Colle Croce di Ferro, con segnavia EPT114, mentre a destra si stacca il sentiero per il rifugio Tazzetti.
Il sentiero risale, con una breve salita, una scarpata in cima alla quale si trova la Casa degli Alpini (m 1860, ore 0.35). Procedendo con lieve pendenza, la mulattiera attraversa una conce erbosa movimentata dall'attraversamento di alcuni ruscelli e, lasciato sulla destra il sentiero per il Colle Croce di Ferro, i prosegue con il nuovo segnavia EPT113 per il Colle delle Coupe.
Si attraversa quindi il Rio Croce di Ferro e si risale sul versante opposto della valletta e, poco dopo aver guadagnato la cresta, si incontra il nostro ultimo bivio (ore 1.10), dove, per raggiungere il lago, si prende il ramo di destra. Su buona traccia, in breve si raggiunge il Lago Nero (m 2007, ore 1.30) dominato dalla Costa Fenera (m 2620).
L'itinerario di discesa ripercorre quello di salita, ma occorre prestare particolare attenzione alle varie tracce che appaiono molto evidenti sulla destra: si tratta di percorsi per lo più creati da animali al pascolo che si perdono nella fascia di arbusti sovrastante il lago; analoga sorte nel caso si prenda il vecchio sentiero per il Colle delle Cuope che conduce direttamente nelle acque del lago.