Bivacco Regondi (m. 2590)
Località di partenza: Ollomont (AO), fraz. Glassier (m. 1549).
Dislivello complessivo: 1041 metri.
Tempo di percorrenza complessivo: 2h45'.
Segnavia: 6.
Difficoltà: E
Accesso automobilistico: autostrada A5 fino alla barriera di Aosta Est, dopodiché seguendo le indicazioni per il Colle del Gran San Bernardo imboccare la galleria che permette di non entrare nella città di Aosta. Al termine della seconda galleria lasciare la SS27 del Gran San Bernardo e seguire per Valpelline, ove, al termine del paese, sulla destra si diparte la strada per Ollomont. Proseguire fino alla frazione Glassier, al termine della strada.
Lasciata l'auto nel piazzale di Glassier (1549 m) si oltrepassa un ponticello e ci si incammina lungo una strada agricola; a nostro conforto la palina segnaletica del sentiero. Con un paio di tornanti la strada raggiunge un alpeggio, lo si costeggia e al termine della strada si imbocca il sentiero che, attraversato un tratto di prato, si addentra nel bosco di larici. Dopo un centinaio di metri al suo interno, il sentiero si biforca: bisogna prendere a sinistra (seguire la freccia gialla).Il sentiero risale il bosco con ripidi tornanti, avvicinandosi ad un vallone visibilmente danneggiato dall'alluvione del 2000, costeggiandolo ed infine superandolo (0h25').
Lo stato del sentiero è comunque ottimo e dal bosco si incomincia ad intravedere il panorama delle cime circostanti. Superata la frana il sentiero si infila in uno stretto vallone, nel quale scorre un ruscello circondato da rocce sormontate da larici e in pochi minuti raggiunge una cappella incastonata nella roccia (0h30', m. 1863); si tratta di una cappella ex-voto Si prosegue e si oltrepassa l'alveo del ruscello portandosi verso sinistra, qui il sentiero spiana leggermente per poi riprendere a salire; su di una grossa pietra appare evidente una scritta rossa che riporta il nome del bivacco.
Dopo aver risalito la destra orografica del corso d'acqua che attraversa il vallone, lo si riattraversa sotto un grosso roccione. Superato questo tratto il sentiero entra nella parte alta del valloncello fin qui percorso, che si apre ed appaiono i primi pascoli.
Superata una pietra con degli ometti si risale il valloncello fino all'altezza di una selletta (1h05'): da qui si possono vedere il Mont Gelé e il Mont Avril.
In questo punto c'è un bivio: entrambi i sentieri portano nella direzione corretta, ma vi consigliamo di continuare su quello che prosegue diritto (l'altro è sulla destra). Si continua attraversando un prato e risalendo un crinale erboso, in mezzo a radi larici, fino a portarsi con un paio di tornanti ai piedi degli alpeggi di Les Places (1h25', m. 2149).
Attraversati i ruderi e assaporata la splendida vista sul gruppo del Grand Combin e il Mont Vélan il sentiero avanza senza particolare pendenza. Davanti a noi si vede la sella del Col Fenêtre Durand tra il Mont Avril e il Mont Gelé. Stiamo abbandonando gli ultimi larici e la vegetazione a basso fusto (ginepro e rododendro) comincia a rarefarsi e dopo 1h30' si raggiunge il piano del Breuil. Da questo pianoro paludoso attraversato da un torrentello si possono osservare i rilievi rocciosi ai piedi della bastionata del Mont Morion, sui quali è stato costruito il Bivacco. Si incontra un pannello segnaletico un po' sbiadito indicante il Bivacco ed aggira il pianoro sulla sua destra in fondo al quale ci si trova ai piedi del risalto roccioso.
Dopo aver attraversato un paio di ruscelli si inizia a risalirlo con rapidi zigzag fino all'altezza di un nuovo pannello segnaletico. Successivamente il sentiero va verso destra e raggiunge un tratto pianeggiante per poi riprendere il suo tragitto serpeggiante sino all'ampia conca in cui giace il Lago dell'Inclusa (2h10', m. 2420). Ormai il bivacco è vicino, si entra in un vallone lasciando sulla destra il lago; si risale verso sinistra fino a raggiungere l'ampia cresta rocciosa visibile dal basso; si costeggia il secondo lago, Lago di Leitu (2h30', m. 2538) ed in poco si raggiunge il Bivacco (2h45', m. 2590). Da quassù la vista è impressionante: dal Mont Vélan al Gran Combin ed infine il Mont Gelé e il Mont Morion, uno spettacolo mozzafiato.